Norma UNI ENI ISO 20345:1012 EN ISO 20345:2011
Per prima cosa va detto che tutte le scarpe antinfortunistiche devono sottostare alle prescrizione della Norma UNI EN ISO 20345:1012 EN ISO 20345:2011. La sigla che identifica le calzature di sicurezza base sono SB (S=sicurezza; B=base). Le caratteristiche richieste sono: un puntale che possa attutire urti inferiori ai 200 joule, pressioni di almeno 15 kN, e suola antiscivolo. Il tomaio è in pelle crosta, microfibra o altri materiali. Soltanto le calzature di sicurezza SB possono essere aperte nella parte del tallone.
Le scarpe antinfortunistiche si suddividono in S1, S2, S3. La “S” indica la parola safety e i numeri indicano il livello di rischio (basso medio e alto). Le calzature di sicurezza S4 e S5 indicano invece stivali antinfortunistici.
Ogni scarpa antinfortunistica deve attutire eventuali schiacciamenti e proteggere le dita dei piedi da urti (la normativa parla di resistenza ad energie di 200J e a pressioni di almeno 15kN), offrire una protezione alle dita dei piedi, attenuare gli urti del tallone ( assorbi shock) ed infine essere antiscivolo.
La suddivisione in S1, S2, S3, S4 e S5 è stata fatta analizzando due aspetti importanti:
- la protezione da agenti pericolosi
- l’utilizzo se all’esterno o all’interno.
Nella normativa si parla di requisiti minimi e di caratteristiche che ogni produttore può adottare in maniera facoltativa. Di seguito verranno indicate le caratteristiche obbligatorie ed i vari codici che contraddistinguono particolari protezioni. Alla fine di questo articolo sarete in grado di poter capire le schede tecniche e scegliere con cognizione di causa.
Scarpe antinfortunistiche S1
Le scarpe antinfortunistiche S1 hanno il livello più basso di protezione. Hanno una suola SRC, ovvero antiscivolo. Presentano un puntale che conferisce una protezione alle dita dei piedi. Sono antistatiche. La parte posteriore deve essere obbligatoriamente chiusa. Hanno una particolare suola assorbi shock per le sollecitazioni sul tallone. Sono idonee per uso interno in quanto sono molto traspiranti e non hanno alcuna protezione per l’acqua.
Scarpe antinfortunistiche S2
Sono utilizzate per chi è sottoposto a un rischio medio. Hanno tutte le caratteristiche tecniche delle S1, ma possono essere utilizzate anche all’esterno dal momento che hanno una tomaia resistente all’acqua.
Scarpe antinfortunistiche S3
Queste calzature nascono per dare il massimo della protezione al lavoratore, sono come tutte le altre SRC, antiscivolo, sono idrorepellenti, proteggono da liquidi pericolosi, ma in più hanno la suola antiperforazione ed particolarmente scanalata, per aumentare l’aderenza al terreno.
Scarpe antinfortunistiche S4
Fanno parte di questa categoria gli stivali antinfortunistici. Il materiale utilizzato è gomma o materiali polimerici. Oltre a tutte le protezioni base delle scarpe antinfortunistiche ma con il vantaggio di essere completamente impermeabili. Possono essere alti fino al ginocchio o alla coscia. Il campo di utilizzo più comune è nel settore agroalimentare. Offrono una protezione dai liquami e sostanze biochimiche.
Scarpe antinfortunistiche S5
Come le S4 sono stivali antinfortunistici ma in più hanno la lamina antiperforazione nella suola e presentano dei rilievi per offrire più resistenza allo scivolamento.
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